LA CASA E IL GIARDINO

UN EDIFICIO DEGLI ANNI ‘40 IN BILICO FRA I PALAZZI D’EPOCA E LA VENTATA RAZIONALISTA, LA FUSIONE DI DUE APPARTAMENTI E DEI LORO RISPETTIVI GIARDINI CHE UNENDOSI SI INTEGRANO E COMPLETANO, UNA GRAN VOGLIA DI COLORE E A POCHI PASSI IL BORGO MARINARO PIù SUGGESTIVO DELLA CITTA’.
TIPOLOGIA Abitazione
CITTA’ Genova
PROGETTO Francesca Cacici
FOTOGRAFIA Manuela Borsi
Anno
2021/2022



L’ obiettivo principale era trasformare le due unità abitative in una unica, valorizzando le aperture esterne attraverso un’integrazione ottimale delle nuove funzioni. Il layout è stato interamente ripensato: un ampio open space occupa l’ala est, più luminosa e affacciata sulla via principale del borgo marinaro, mentre le camere e i servizi si distribuiscono nell’ala ovest, più silenziosa. A caratterizzare l’ingresso è il volume colorato del ripostiglio, da un lato nicchia con mensole portaoggetti e dall’altro quinta che collega la zona giorno alla zona notte, creando due prospettive simmetriche verso i mobili gemelli. La porta rasomuro a tutt’altezza si inserisce perfettamente senza interrompere la connessione visiva fra i due mobili, realizzati uno di fronte all’altro con l’obiettivo di trasformare due punti critici (il pilastro e i tubi dell’impianto di riscaldamento) in punti di forza…..e così, entrando in casa trovo il mobile svuotatasche che ha inglobato l’elemento strutturale e svolge anche la funzione di definire e separare l’ingresso dal living, mentre dall’altra parte del corridoio il gemello nasconde l’elemento tecnico sotto il cartongesso e contemporaneamente funge da appoggio per la scrivania dell’angolo studio.
All’interno dell’open space, le funzioni sono ben definite e riconoscibili grazie a una serie di scelte progettuali. Dal pavimento della cucina in cementine, differente rispetto al resto dell’ambiente, alla penisola che separa la zona di preparazione dei pasti da quella del pranzo.
Nei due bagni adiacenti la stessa piastrella è utilizzata in formati diversi, creando un gioco di tinte vivaci ma avvolgenti. Il risultato sono due ambienti accomunati dallo stesso materiale ma con personalità distinte, riflesso delle diverse anime dei proprietari.
Particolare attenzione è stata data alla conservazione degli aspetti che riflettono l’epoca di transizione, come i soffitti delle camere e del soggiorno, caratterizzati da un linguaggio stilistico distinto, con rosoni e decorazioni semplici. Non solo li abbiamo conservati, ma valorizzati e messi in risalto attraverso l’uso del colore e l’abbinamento con porte dallo stesso sapore stilistico.
La zona esterna ha subito una profonda trasformazione attraverso una serie di interventi che ne hanno migliorato notevolmente la vivibilità. Pur mantenendo il dislivello della parte retrostante, il muro di contenimento è stato allontanato dalla casa e rifinito in pietra a vista, mentre la scala ha cambiato andamento e veste. Il giardino ora si presenta con tre aree connesse ma facilmente distinguibili: la zona dedicata alla convivialità, l’area per lo sport e l’orto. Oggi il giardino è il luogo delle serate estive, delle colazioni rilassate, della lettura e perché no, anche degli hobby.